I sintomi caratteristici del disturbo sono la presenza di ossessioni e di compulsioni.
Le ossessioni sono pensieri (es. pensiero di contaminazione), immagini (es. scene violente) o impulsi (es. colpire qualcuno) ripetitivi, persistenti, intrusivi e indesiderati.
Le compulsioni sono comportamenti ripetitivi (es. lavarsi le mani, controllare di non eseguire una determinata azione) o azioni mentali (es. contare sempre allo stesso modo nelle stessa situazione) che il soggetto si sente obbligato a mettere in atto in risposta a un'ossessione, con l’obiettivo di ridurre il disagio o evitare che accadano eventi particolari.
Il contenuto delle ossessioni può essere di molti tipi, ma alcuni argomenti si ripetono spesso in molti pazienti: pulizia, contaminazione, simmetria, ordine, sesso, religione, accumulo, paura di danneggiare gli altri, ecc.
Tipicamente il distrurbo emerge nell’infanzia e nell’adolescenza e difficilmente compare dopo i 35 anni.
Se non viene trattato, il decorso è solitamente cronico.
Numerose sono le psicopatologie che emergono in comorbilità al Disturbo Ossessivo Compulsivo.
Infatti i soggetti presentano molto spesso disturbo di panico, disturbo d'ansia sociale, disturbo d'ansia generalizzata, fobia specifica e disturbo depressivo. Non rari sono la presenza di Disturbo bipolare, disturbo da tic, disturbo di dismorfismo corporeo, tricotillomania (disturbo da strappamento di peli) e disturbo da escoriazione (stuzzicamento della pelle).
Inoltre il DOC è spesso presente nei disturbi alimentari, come l'anoressia nervosa e la bulimia nervosa, e nel disturbo di Tourette.
In sintesi, il DOC è causa di un ridotta qualità della vita e di alti livelli di compromissione sociale e lavorativa. Il mancato trattamento porta alla cronicizzazione del disturbo, che può invece essere affrontato insieme ad uno specializzato e spesso risolto con ottimi risultati.