di Luca MAZZUCCO
L'Ipocondria emerge e si mantiene esclusivamente a causa di fattori psicologici che devono essere affrontati insieme ad uno specialista, allo scopo di prevenire o interrompere un ciclo perverso che porta il soggetto (e la propria famiglia) a conseguenze relazionali, sociali, lavorative e fisiche sempre più problematiche.
L’ipocondria (o disturbo da ansia di malattia) comporta la , preoccupazione di avere o contrarre una grave malattia mentre la valutazione diagnostica non identifica alcuna condizione medica che giustifichi le preoccupazioni dell'individuo.
La preoccupazione emerge tipicamente da sensazioni fisiche percepite dal soggetto (es. vertigine ortostatica, dolore addominale, difficoltà di deglutizione, ecc.) o evidenze cutanee (es. eruzione, rossore, ecc.).
Il disagio è però dovuto all’ansia per il significato che il soggetto attribuisce al sintomo accusato e per i possibili sviluppi patologici ad esso associato.
Spesso i soggetti ipocondriaci si sottopongono a frequenti visite mediche e esami clinici, ma tipicamente le rassicurazione ricevute portano un sollievo estremamente breve, senza ridurre le preoccupazioni dell'individuo. A volte, l'attenzione medica può comportare a un paradossale aggravamento dell' ansia o a complicanze iatrogene di test e procedure diagnostiche. Gli individui con questo disturbo sono generalmente insoddisfatti delle cure mediche ricevute, le giudicano inutili e spesso hanno la sensazione di non venir presi sul serio dai medici.
Le preoccupazioni riguardo alla malattia assumono un posto di rilievo nella vita dell'individuo, influenzando le attività quotidiane, e possono persino provocare invalidità. La malattia diventa un elemento centrale della vita dell'individuo, un frequente argomento di conversazione e una reazione caratteristica a eventi di vita stressanti.
Questo incessante preoccuparsi diventa spesso frustrante per gli altri e può provocare forte tensione all'interno della famiglia.
In genere, l’ipocondria emerge nella prima età adulta o nella mezza età e tende ad aumentare con l'età.
Il disturbo può talvolta essere scatenato da un forte stress o da una minaccia per la vita dell'individuo.
Nella sua lenta evoluzione il disturbo da ansia di malattia può causare una notevole compromissione delle attività e la riduzione della funzionalità fisica e della qualità di vita.
Le preoccupazioni riguardanti la salute spesso interferiscono con le relazioni interpersonali, alterano la vita familiare e danneggiano le prestazioni professionali.
Il disturbo è molto raro nei bambini, mentre negli individui anziani l'ansia correlata alla salute è spesso concentrata sulla perdita di memoria.
L'ipocondria spesso si accompagna alla presenza di disturbi d'ansia (in particolare, disturbo d'ansia generalizzata, disturbo di panico e disturbo ossessivo-compulsivo) e disturbi depressivi.
In sintesi, l’ipocondria (o Disturbo da ansia di malattia) emerge ed è mantenuto esclusivamente da fattori psicologici che devono essere affrontati insieme ad uno specialista, allo scopo di prevenire o interrompere un ciclo perverso che porta il soggetto (e la propria famiglia) a conseguenze relazionali, sociali, lavorative e fisiche sempre più gravi.